Paesaggio con Ponte e Lavandaie

Epoca: inizio XVIII secolo
Olio su tela
Dimensioni: 135 cm x 110 cm (con cornice)

Attribuito ad Antonio Tavella
nato a Milano nel 1668 e morto a Genova nel 1738.

Il paesaggio con ponte e lavandaie, a mio giudizio, opera tipica e sicura di Antonio Tavella.
E’ un dipinto che si lega strettamente ad altri notissimi del pittore come quelli, ad esempio, che si trovano in Palazzo Rosso e Palazzo bianco di Genova (si veda per un confronto G. Delogu – pittori minori liguri 1931 – illustrazione 63-67); e, come quelli, anche questo si presenta concepito con una composizione a grandi masse, formate dalla bellissima quinta di alberi a destra e da un primo piano in ombra che si contrappongono al vasto cielo luminoso sparso di nubi, in fondo al quale si perde all’orizzonte il dolce profilo dei monti. Ad arricchire la arcadica scena piena di arbusti ed erbe, si stacca, toccato da una tenera luce il bel gruppo di contadine presso il fiume: gruppo eseguito nello stile ben caratteristico del pittore.

Il paesaggio qui in essere, per il suo superbo taglio compositivo e per i suoi forti contrasti chiaroscurali, ricorda i modi del suo maestro Tempesta, con il quale talvolta le sue opere quasi si confondono (confronto a proposito: P. Torriti, in Pittura a Genova, 1971, vol. 1, figura 232); ma tale influenza nella sua pittura, spesso si addolcisce in forme e toni di colore più chiari e trasparenti di derivazione romana, in particolare memori della paesaggistica di Jan Frans van Bloemen detto Orizzonte.

prof. Egidio Martini
Venezia 10 Novembre 1979

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