Descrizione
Epoca: 1909
Olio su tela
Dimensioni: 103 cm x 135 cm (con cornice)
Vittorio Cavalleri
nato a Torino nel 1860 e morto a Gerbido nel 1938
Autore della fervida scuola ottocentesca piemontese: si iscrisse all’Accademia Albertina nel 1878. Si diplomò nel 1883 a pieni voti ed espose per la prima volta al circolo degli artisti di Torino.
Fervido autore di genere, amante della natura e della quiete si trasferì nel 1885 a Gerbido, lontano dalla città. Espose con regolarità alle mostre del circolo degli artisti fino al 1917 e a quello della Promotrice sino al 1913. Pittore di genere, ritrattista (ed è questo il caso del nostro quadro) e soprattutto apprezzato paesaggista, non gli furono negati notorietà e pubblici riconoscimenti.
Il quadro in oggetto è un classico esempio della ritrattistica che l’alta borghesia torinese gli commissionava. Il fanciullo viene qui ritratto in una posa inusuale con un frustino come un cavallerizzo. Il fondale in penombra accentua i vividi colori del fanciullo. Stato di conservazione ottimo. Firmato e datato in basso a destra.