Descrizione
Epoca: 1900
Olio su tela
Dimensioni: 70 cm x 100 cm (senza cornice)
Cesare Maggi
nato a Roma nel 1881 e morto a Torino nel 1961
Cesare Maggi ancora giovanissimo inizia a frequentare lo studio del pittore Vittorio Corcos e, in seguito, di Gaetano Esposito a Napoli.
Conquistato dalla pittura di Giovanni Segantini si reca al Maloja e si dedica al divisionismo ritraendo paesaggi alpini. La sua pittura utilizza una tecnica con accenti divisionisti accostata a una stesura ad impasto e a larghi tocchi di colore: quest’opera ne rappresenta un perfetto esempio.
Partecipa alle principali rassegne espositive italiane ed europee e nel 1912 gli viene dedicata un’intera sala dell’Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia.
La produzione matura dell’artista si orienta verso una maggiore semplificazione dei soggetti, perlopiù paesaggi.
Era talora definito “il pittore della montagna”, per via della sua predilezione nella raffigurazione di paesaggi alpestri.
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